In Figline Valdarno, Firenze, la rabbia dei pendolari esplode dopo l’ennesimo incidente che ha visto il treno regionale 4070, sulla linea Arezzo-Firenze, rimanere bloccato per oltre un’ora.
L’episodio, avvenuto la mattina del 29 febbraio 2024, ha portato all’indignazione generale, con i passeggeri intrappolati in condizioni di caldo intollerabile e senza alcuna comunicazione sul motivo del ritardo.
L’assessore regionale ai trasporti, Stefano Baccelli, interviene duramente contro Rfi e Trenitalia, definendo il servizio offerto “indecoroso per un paese civile” e chiedendo azioni concrete per migliorare la situazione.
La richiesta è chiara: un servizio ferroviario all’altezza degli investimenti annuali di 240 milioni da parte della Toscana. L’incidente si aggiunge a una serie di disagi sulla stessa tratta, mettendo in luce la necessità di un intervento urgente per garantire affidabilità e comfort ai viaggiatori.
Tra promesse di miglioramento e richieste di collaborazione tra le regioni interessate, i pendolari si trovano ancora una volta a pagare il prezzo di una gestione inadeguata del servizio ferroviario.
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